La cosiddetta pulizia dei denti viene svolta da igieniste professionali laureate e non serve solo a togliere le “macchie” dai denti. Indubbiamente il suo valore cosmetico è evidente in quanto elimina i depositi di tartaro, macchie gialle e marroni (nicotina, caffè, thè, liquirizia etc) anche grazie all’uso quando necessario di un getto di bicarbonato che crea un effetto sbiancante sui denti. Quello che spesso viene sottovalutato è il suo valore per il mantenimento della salute dei denti ma soprattutto del tessuto di sostegno dei denti e cioè osso e gengiva. Infatti la presenza di tartaro sopra e soprattutto sottogengivale può nel tempo condurre allo sviluppo di una malattia parodontale attiva (spesso erroneamente chiamata piorrea) che può portare a perdita di denti anche completamente sani. Questa patologia è la più difficile da individuare a livello domiciliare perché, a differenza di carie e ascessi che causano dolore rendendosi spesso evidenti precocemente, i segni della sua presenza sono spesso sottovalutati o valutati come normali: dietro un’alitosi (alito pesante) frequente o a un po’ di sangue perso durante la pulizia dei denti può nascondersi questa malattia che purtroppo spesso dà segni di se più evidenti quando ormai non è più possibile salvare i denti compromessi o lo è solo con terapie chirurgiche anche complesse. Risulta quindi fondamentale eseguire controlli periodici da professionisti del settore che abbiano la preparazione necessaria ad individuare precocemente i segni di questa malattia e che siano in grado di creare protocolli di cura in grado di ristabilire la salute di denti e gengive. Un’igiene professionale costante svolta da medici specializzati e la spiegazione su come mantenere correttamente l’igiene domiciliare sono la prima e più importante difesa contro le malattie parodontali permettendoci di mantenere i nostri denti a lungo, idealmente a vita.
Come è stato brillantemente sintetizzato da Michael Cguire (presidente dell’associazione Americana di parodontologia):
“Non date per scontata la salute delle vostre gengive. Potreste perdere qualcosa di più importante dei vostri denti”
Infatti secondo statistiche ben il 64% delle persone ignora che i problemi gengivali possono influenzare negativamente la salute generale, siamo attenti a molte piccole cose ma sottovalutiamo che i batteri presenti nella nostra bocca attraverso l’importante circolo sanguigno del cavo orale possono arrivare in tutto l’organismo
Sono state infatti evidenziate correlazioni tra malattia parodontale e patologie sistemiche. Alcuni esempi di queste correlazioni sono per esempio l'aumentato rischio di formazione di placche ateromatose (con aumentato rischio di aterosclerosi e quindi di danni cardiocircolatori e cerebrali), il maggior rischio, soprattutto in persone cardiopatiche e con valvulopatie, di poter incorrere in infezioni valvolari ed endocarditi batteriche, inoltre si è riscontrato un maggior numero di parti pretermine e neonati sottopeso in madri affette da malattia parodontale in stato avanzato. Si è anche visto come pazienti affetti da diabete insulino-dipendente siano più soggetti a sviluppare parodontiti aggressive.